LA PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE – CBT

La terapia cognitivo-comportamentale rappresenta ormai da alcuni decenni l’approccio psicoterapeutico più diffuso e di comprovata efficacia nel panorama internazionale.

In pressoché ogni settore (clinico, riabilitativo e formativo) le strategie e le metodologie di intervento cognitivo-comportamentali permettono di affrontare i problemi e i disturbi psicologici in modo estremamente concreto, rapido e mirato. L’approccio cognitivo-comportamentale consente al paziente di mettere in relazione i pensieri, i comportamenti e le emozioni associate, aiutandolo a modificare gli aspetti disfunzionali del proprio modo di vedere le cose e di agire nel mondo. Epitteto, filosofo greco vissuto tra il I e il II sec d.C., diceva: “Gli uomini non sono turbati dalle cose in sé, ma dall’opinione che hanno di esse.”

approccio_ccIl modus operandi della terapia cognitivo-comportamentale, infatti, comprende una serie di tecniche basate sui processi di apprendimento per condizionamento classico (o pavloviano), operante (o skinneriano – basato sui rinforzi) e per imitazione. Il presupposto principale è così come i comportamenti e i pensieri disfunzionali vengono appresi nel corso della vita, allo stesso modo, lavorando in maniera mirata, è possibile apprenderne altri, più funzionali a star bene e  vivere serenamente.

Tali tecniche hanno un effetto scientificamente dimostrato nell’aiutare il paziente/cliente a:

  • sentirsi più calmo e rilassato (p.e. attraverso un training di rilassamento e di respirazione);
  • sentirsi più efficace nelle relazioni con gli altri (p.e. attraverso un training di assertività e di abilità sociali);
  • essere più consapevole delle proprie reazioni fisiologiche e più capace di gestire lo stress (p.e. attraverso l’uso delle strumentazioni di biofeedback);
  • guardare le situazioni in modo più realistico e funzionale (p.e. attraverso le tecniche cognitive di analisi e di ristrutturazione del pensiero);
  • affrontare meglio i propri problemi (p.e. attraverso l’uso di tecniche comportamentali di autocontrollo e di sviluppo di strategie di problem solving);
  • vivere meglio e più pienamente il momento presente, lasciando da parte pensieri rivolti al passato e preoccupazioni legate al futuro (p.e. attraverso un training di mindfulness).

Queste abilità sono fondamentali non soltanto nell’ottica del trattamento di un disturbo psicologico. Recentemente, infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) si è resa conto di come la salute non può essere identificata semplicemente nell’assenza di malattia, ma in una più complessa condizione di benessere psicofisico e di crescita personale. Ecco quindi che tali tecniche e strategie possono essere utili in ambiti non prettamente clinici per migliorarsi, sviluppando ulteriormente abilità già in parte presenti, per ridurre il livello di stress e per aumentare il livello di qualità della vita.

Secondo le linee guida dell’American Psychiatric Association (APA), la principale Associazione di Psichiatria a livello mondiale per il trattamento dei disturbi psichiatrici, l’approccio cognitivo-comportamentale rappresenta, tra le altre, la terapia elettiva per il trattamento di problematiche di ansia/panico e di depressione maggiore (di entità lieve/moderata). Secondo una mole incredibile di ricerche, i pazienti che sono affetti da queste condizioni possono trarre grande giovamento dalla terapia psicologica, indipendentemente dall’assunzione di farmaci ansiolitici e antidepressivi, poiché il trattamento psicologico è, tra i due, quello che garantisce esiti migliori e più duraturi nel tempo.

Questa è stata una grande vittoria per la psicologia perché, per la prima volta nella sua recente storia, i medici psichiatri hanno riconosciuto che una terapia psicologica può essere più efficace di un trattamento farmacologico nell’affrontare un dato disturbo psichiatrico.


Riferimenti (bibliografia ragionata)

Beck, J.S. (2013). La terapia cognitivo-comportamentale. Astrolabio Ubaldini, Roma.

Galeazzi, A. & Meazzini, P. (2004). Trattato italiano di psicoterapia cognitivo-comportamentale. Giunti, Firenze.

www.apa.org Sito dell’American Psychiatric Association
www.who.org Sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità